Normativa Uni 10200 Pdf

UNI ENTE ITALIANO DI NORMAZIONE UNILa Direttiva 2. UE del 2. 5 ottobre 2. Stati membri di conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico pari al 9 entro il 2. In particolare la direttiva impone, entro il 3. Non solo, lUnione Europea ha lasciato la possibilit di introdurre regole trasparenti sulla ripartizione dei costi connessi al consumo di calore per i locali a uso collettivo e per le unit immobiliari eo di acqua calda per il fabbisogno domestico. Ci significa che dal momento che la direttiva fissa i requisiti minimi, gli Stati membri possono introdurre misure pi rigorose. UNI 1. Commissione Tecnica 8. CTI a supporto delle disposizioni legislative in materia di ripartizione delle spese. La norma infatti fornisce i criteri per ripartire la spesa totale di riscaldamento e acqua calda sanitaria e si applica agli edifici di tipo condominiale dotati di impianti termici centralizzati. Come verr spiegato in seguito, la UNI 1. Pertanto, a fronte delle recenti disposizioni legislative in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore e alla luce dellincremento dellattivit normativa del CTI in risposta a un settore sicuramente protagonista nel corso dei prossimi anni, necessario guardare al futuro con ottimismo cercando di fornire tutti gli strumenti necessari, senza dimenticare la funzione di utilit sociale insita proprio nella norma di riferimento nazionale la UNI 1. Normativa Uni 10200 Pdf Editor TECNOLOGIE E PROGETTI PER COSTRUIRE NEL COSTRUITO Torino 19 Febbraio 2015 UNI 102002013 Criterio di ripartizione Principio generale. TERMOAUTONOMO WIRELESS La QUOTA FISSA e la norma UNI 10200 2 QUOTA FISSA parte delle spese di riscaldamento da dividere in base ai millesim. Cos la contabilizzazione del calore Per spiegare cosa sia la contabilizzazione del calore necessario parlare anche di termoregolazione e non un caso che la legislazione vigente citi congiuntamente entrambe nelle principali disposizioni in materia. Se la contabilizzazione permette di contare lenergia richiesta per riscaldare la singola unit immobiliare, la termoregolazione consente di gestire lerogazione di calore secondo le esigenze del singolo utente. Tale sistema mette quindi lutente nelle condizioni di poter gestire il riscaldamento in maniera completamente autonoma allinterno della propria unit immobiliare senza per altro avere un impianto autonomo con la conseguenza che egli stesso pagher la quota corrispondente alla quantit di calore erogata, secondo il principio pago in base a quanto consumo. In altre parole, la termoregolazione e la contabilizzazione del calore premiano il comportamento virtuoso del singolo utente che pu ottenere, nella maggior parte dei casi, una riduzione dei consumi. Ma ladozione di un sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore cosa comporta esattamenteTali sistemi richiedono dei dispositivi atti a misurare il calore contatori, ripartitori e altri sistemi una progettazione obbligatoria secondo la legge n. UNI 1. 02. 00 una gestione nel tempo che miri anche a una corretta e costante informazione dellutente finale letture dispositivi e relativi consumi. La ripartizione della spesa totale e alcuni chiarimenti sullapplicazione della UNI 1. Una doverosa precisazione, prima di illustrare i principi della norma sulla ripartizione delle spese di riscaldamento e acqua calda sanitaria, consiste nel fatto che la UNI 1. Legge n. 1. 01. 99. Tale principio contenuto in una norma imperativa e pertanto non derogabile nemmeno con lunanimit dei condomini qualsiasi indicazione contrattuale controversa, allarticolo 2. Normativa Uni 10200 Pdf Editor' title='Normativa Uni 10200 Pdf Editor' />Normativa Uni 10200 Pdf To ExcelLegge n. UNI 1. 02. 00, anche perch chi la applica ha la cosiddetta presunzione di esecuzione e regola darte. Il principio su cui si basa la UNI 1. Make Rapidshare Links Direct. Lenergia termica utile prodotta viene quindi suddivisa in base ai consumi volontari quota variabile, ovvero quelli dovuti allazione volontaria dellutente mediante i dispositivi di termoregolazione valvola termostatica o termostato, che vanno ripartiti in base alle indicazioni fornite dai dispositivi letture atti alla contabilizzazione del calore contatori, ripartitori e altri sistemi consumi involontari quota fissa, ovvero quelli indipendenti dallazione dellutente e cio principalmente le dispersioni di calore della rete di distribuzione, che vanno ripartiti in base ai millesimi di riscaldamento. Proprio i millesimi di riscaldamento secondo quanto dettagliato dalla UNI 1. Uploads/logoP2000-orizzontale-9.png' alt='Normativa Uni 10200 Pdf' title='Normativa Uni 10200 Pdf' />Importante aggiornamento norma UNI 10200. Per i dettagli www. Con la norma UNI 10200 2013 la contabilizzazione del calore diventa pi puntuale e trasparente. Trattamento dei dati personali informativa ex art. DLgs. 1962003 Ai sensi dellarticolo 13 del DLgs. UNI titolare del trattamento dei dati. La UNI10200 Ediz. Nuovi. Con la presente, si informa che in data 14 Febbraio13 stata pubblicata la nuova Normativa. Nel caso le singole unit immobiliari siano dotate di termoregolazione, il prelievo di calore effettuato in proporzione al fabbisogno di energia termica utile e pertanto i sopra citati consumi involontari sono ripartiti in base ai millesimi di fabbisogno che sono calcolati secondo le specifiche tecniche UNITS 1. A tal proposito, da precisare che le indicazioni degli esperti in materia suggeriscono il calcolo del fabbisogno in funzione delledificio come realizzato in origine. Ci significa che il calcolo dei millesimi non richiesto ogni qual volta siano fatti interventi allinterno di una singola unit immobiliare, come per esempio la sostituzione degli infissi. Attenzione per che per il calcolo dei consumi involontari o per il calcolo del rendimento di generazione si deve fare riferimento alle condizioni vigenti delledificio poich la contabilizzazione tiene conto ovviamente della situazione attuale e non di quella originale. Se al contrario la termoregolazione assente, il calore viene invece distribuito in base alla potenza termica installata nella singola unit immobiliare e pertanto i consumi involontari sono ripartiti in base ai millesimi di potenza termica installata che sono determinati secondo quanto indicato dallappendice D della UNI 1. In un contesto di questo tipo, nel caso sia complicato determinare la potenza termica delle singole unit immobiliari a causa per esempio delle numerose sostituzioni dei corpi scaldanti con altri di diverso tipo la UNI 1. Infine, una ulteriore precisazione sui millesimi risponde ad una domanda posta di frequente dagli operatori e cio quando necessario ricalcolarli. Di fatto se la rete di distribuzione subisce modifiche o se viene dimostrato che il calcolo precedente sbagliato, i millesimi andrebbero aggiornati in conformit alla UNI 1. Tornando a quanto descritto in precedenza, la UNI 1. Sito ufficiale del Comitato Termotecnico Italiano CTI. Il Comitato Termotecnico svolge attivit normativa e culturale nel settore termotecnico. La nuova Norma UNI 102002013 sostituisce la versione del 2005. La Norma stabilisce i criteri per lequa ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e. Normativa Uni 10200 Pdf' title='Normativa Uni 10200 Pdf' />In linea generale, se limpianto dotato delle apparecchiature per la misurazione dellenergia, il calcolo delle quantit necessarie ai fini della ripartizione della spesa sar pi semplice, mentre se limpianto privo di contabilizzazione e termoregolazione tali quantit dovranno essere stimate. In entrambi i casi, la UNI 1. Questo approccio ha quindi richiesto ben 7.